martedì 30 novembre 2010

Torta al grano saraceno e frutti di bosco



Non sono scappata e nè ho perso la passione per la cucina, per carità!! Ho solo fatto una piccola pausa per riprendermi da tutta questa marea di cose da fare! Non che abbia finito, ma mi sento molto più rilassata visto che stanno per iniziare i lavori alla nuova casa e la caterba di fogli è stata smistata, firmata e approvata!
Non solo, sono stata anche 4 giorni in Germania per lavoro e sono tornata venerdì scorso! Non vi dico quante cose buone ho gustato! A Bayreuth, vicino Norimberga, si mangia lo stinco di maiale più buono che c'è!! E poi tra rostì, Klosse di patate, zuppette varie, wurstel, krauti e via discorrendo, la mia pancia si è fatta capanna!! Non ho mangiato tantissimo, ma poco di tutto sì!
E adesso si torna a pubblicare ricette che ho fatto e che se ne stanno lì, buone buone, sul desktop del mio computer in attesa di essere fatte leggere a tutti quanti voi!
Qualche settimana fa ho fatto questo dolce al grano saraceno. Ricetta che giaceva salvata e presa da lei, la maga della cucina! Io ho fatto un errore madornale, sostituendo i frutti di bosco con della marmellata: oddio, troppo, ma troppo dolce! Non commettete l'errore, perchè i frutti di bosco danno quel sapore aspro che smorzano l'infinita dolcezza. Comunque si tratta di un ottimo dolce, che riproporrò sicuramente!


mercoledì 10 novembre 2010

Sandwich di melanzane



Scusate se in questi giorni sto passando veramente pochissimo nei vostri blog,  ma ho il tempo contato e quando riesco a stare un pò al computer la prima cosa che guardo è l'arredo casa! Entro sabato però dobbiamo decidere tutto e quindi mi farò perdonare passando a salutarvi ad una ad una!
Qua a Prato si è scatenata una bella bufera: grandine a tutto spiano, tuoni e fulmini! Ma basta! Non ne possiamo proprio più: se deve venire il freddo, che venga pure, ma tutta quest'acqua m'ha bell'e rotto!
Sarà meglio passare a questi deliziosi sandwich rubati un giorno alla Clerici!

martedì 9 novembre 2010

Passato di verdura con riso



Giornata cupa, fredda e piovosa. A considerare dal tempo si direbbe che sia già ora di cena. Ci vorrebbe proprio una bella crema, arricchita con del riso....come questa ad esempio! Un piatto molto salutare, che fa bene al corpo e all'anima. Un caldo piatto che ti culla e che gentilmente ti riscalda il cuore. Adatto ai grandi e adattissimo ai piccoli. Non adatto ad Ale. Eh no, perchè lui passati e cremine non li apprezza proprio e non parliamogli di minestroni per carità!


lunedì 8 novembre 2010

Feta con verdurine al cartoccio



Buon inizio settimana! Siamo a lunedì e siamo già rientrati nel tran tran! E pensare che ieri eravamo gioiosamente alla fiera Tutto Sposi a Firenze! Loro si che fanno un bel mestiere:  c'erano catering, fotografi, confetterie, wedding planner, flower design & company! Magari nel loro lavoro si arrufferanno, stancheranno e arrangeranno pure loro, ma organizzare matrimoni cercando il dettaglio e la perfezione, non è una cosa meravigliosa?! Non pensiamoci troppo, perchè inizio seriamente a pensare di aver sbagliato lavoro. E speriamo che in un domani si aprano nuove porte, magari nel mondo del cibo, la mia passione! Teniamo occhi e orecchie ben aperte e dita incrociate, non si sa mai!
Questa feta al cartoccio è veramente buonissima! Va bene in ogni stagione, purchè si utilizzino verdurine di stagione! Vi prego, provatela, perchè non ve ne pentirete!

venerdì 5 novembre 2010

Seitan con cipolle e aceto balsamico



Appena tornata dall'architetto, che pur avendo l'appuntamento, non c'era. Conclusione? Viaggio a vuoto, a pranzo un panino di volata, e abbastanza incazzata arrabbiata. Poi ci penso e mi dico? Ma che mi arrabbio a fare? No dai, non sono questi certamente i problemi, però sono perdite di tempo, quelle sì. E rimandiamo tutto a lunedì, sperando di avere le idee un pò più chiare.
Tra ninnole e nannole oggi vorrei parlarvi del seitan. Che a me piace eccome! Io non sono vegetariana o vegana, e non lo sostituisco certo alla carne. Ma quello che mi piace è proprio il suo sapore. E' un alimento a base di glutine di grano e che, prima o poi voglio provare a farmelo da sola! Ho già scovato qualche ricetta qua e là...speriamo di riuscirci! Per adesso però mi limito a cucinarlo in vari modi e questo è uno dei miei preferiti!

giovedì 4 novembre 2010

Ciambella di pane al basilico: dacci oggi il nostro pane quotidiano...



Per te Sami, piccolo angelo. Per te Vivi e Gp.

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà

come in cielo così in terra.

Dacci oggi

il nostro pane quotidiano,

e rimetti a noi i nostri debiti

come noi li rimettiamo

ai nostri debitori,

e non ci indurre in tentazione,

ma liberaci dal male.

Amen
 
Ci stanno insegnando tanto. Hanno tanta forza nel loro cuore. Dobbiamo solo ammirarli e stargli vicino. E per farlo dobbiamo continuare ad andare avanti, lottando sempre per le cose in cui crediamo, ma mai senza perdere il sorriso. Bisogna avere Amore, Positività e Gioia di Vivere.
Grazie Vivi per questa immensa lezione di vita. Sono sicura che Sami da lassù vi guarda e vi proteggerà in eterno.

mercoledì 3 novembre 2010

Crema di patate, carote e sedano



Con questo cambio d'ora mi sento abbastanza rincoglionita frastornata. Alle 17 è quasi completamente buio e sembra già notte fonda. Arrivo a casa alle 18:30 e la prima cosa che penso è "via, ora si mangia..." poi riguardo bene l'orario mi dico "ma che dico! è troppo presto!". Non che voglia per forza rispettare gli orari, però a quell'ora la cena è vietata! E' passabile solo per i miei nonni che, per l'ora di Striscia la Notizia, se ne stanno lì a dormire sul divano! Poi oggi in particolar modo non mi sento granchè, ho mal di ossa, un pò di nausea, freddo e mal di testa...forse ho beccato la marmotta. E per rimediare sai cosa faccio? Mi autoinvito a casa di Tery e mi faccio fare la minestra degli ammalati. Anzi no, per non creare disturbo me la faccio io, apportando qualche leggera modifica!


martedì 2 novembre 2010

Crostata al cacao con crema di cocco e nutella



Domenica è stato il compleanno della mia cognatina Daria, la fidanzata di mio fratello: 23 anni di dolcezza!
E' vero che non si festeggia prima, ma visto che venerdì ha euforizzato in discoteca con le sue amiche e dov'ero presente anch'io naturalmente, sabato sera abbiamo fatto una piccola cenetta a casa mia e le ho fatto un dolcino con i suoi ingredienti preferiti! Effettivamente a chi non piaccino cioccolato e cocco miscelati insieme con cura e con amore? Penso che il binomio sia veramente allettante e il sapore, divino! Provare per credere. Ovviamente partite con delle piccole dosi...per poi fare il bis eventualmente! Ah, dimenticavo, la ricetta della frolla l'ho presa dall'Ely, modificando proprio il giusto e l'onesto. Mentre la crema l'ho scovata qua ed ho apportato leggere modifiche. Comunque faccio un resoconto della ricetta!

Ingredienti (per uno stampo di circa 25 cm di diametro)

per la frolla:

260 gr. farina 00
2 uova
3 cucch. latte
100 gr. zucchero
50 gr. olio d'oliva
50 gr. cacao amaro
1 cucch.no scarso lievito
1 pizzico di sale

per la crema

1 lattina latte di cocco (400 ml)
1/2 bicch. di latte
3 cucch. e 1/2 farina
5 cucch. zucchero
1 bustina vanillina

2 cucch. nutella

Procedimento

Innanzi tutto preparate la frolla impastando bene il tutto. Fate una palla e sbattetela energicamente sul piano di lavoro e poi copritela con della pellicola trasparente. Fate riposare circa mezz'ora in frigo.
Preparate poi la crema a "freddo" mescolando farina, zucchero, vanillina e poi aggiungete il latte di cocco e quello vaccino. Mescolate bene con una frusta e mettete sul fuoco a calore medio. Fate cuocere dal bollore per circa 10 minuti. Coprite e lasciatela intiepidire.
Stendete un pò più di metà di frolla nella tortiera (non è necessario imburrarla, visto che è bell'oliosa di suo), spalmateci bene la nutella e sopra di essa versateci la crema di cocco. Con la frolla avanzata preparate tante striscioline e intrecciatele sopra tipo trama di tessuto. Abbassate bene i bordi e infornate a 180° per 40 minuti. Fate raffreddare bene prima di servirla e spolverizzateci sopra dello zucchero a velo! E vi garantisco che il giorno dopo è ancora più buona!



Ancora tanti auguri Darietta!!! 


venerdì 29 ottobre 2010

Risotto con la zucca cremoso



Sono arrivata a venerdi e sono stanca morta. Ho corso veramente all'impazzata e dovrò correre anche domani...ma è per una buona causa: andiamo a raccogliere le olive all'uliveto! Non vedo l'ora...domattina in piedi alle 6:30 e alle 7 dobbiamo essere già all'opera! Io mi porto la macchina fotografica, perchè voglio fare una marea di foto! Saremo tutti distrutti, ma felici e domenica mattina subito al frantoio e a pranzo una bella fettunta bell'abbrostolita di pan con l'olio!

Il risotto alla zucca lo avevo già pubblicato qua e mi piaceva anche tanto, ma quello che volevo io era un risotto bello cremoso. Non mi sono arresa ed ho riprovato in altra maniera. Sono due cose diverse, si sa, e mi piacciono entrambe.

giovedì 28 ottobre 2010

Calamarata con zucchine e fiori di zucca



Halloween si avvicina e a me, non mi appartiene. Se nel Mondo è in gran voga, in casa mia non lo tolleriamo. E' normale che i bambini si divertono nel fare questo genere di cose: scherzi, zucche, lumini, maschere, racconti dell'orrore e magari anche qualche dolcetto! In Italia, come in Europa, viene "celebrato" negli ultimi anni, prendendo spunto dalla lontana tradizione americana. L'unica nota positiva è vedere i bambini a zonzo per le strade con i secchielli pieni di dolciumi che allegramente se ne vanno a spasso, bussando ad ogni porta. E anch'io terrò nella mia dispensa caramelle, cioccolatini e quant'altro. Per l'esattezza, in casa nostra non siamo mai andati matti nemmeno per il Carnevale. Siamo strani? Sì, forse giusto un pochino. Ma è proprio un fattore di pelle. Io e mio fratello da bambini ci vestivamo anche, ma tutti e due, dalle medie in su abbiamo abbandonato definitivamente l'idea di maschera. Ma non me ne preoccupo, perchè sono sicura che quando avrò un bambino, farò di tutto per portarlo ai carri e mi travestirò pure io per farlo contento. Ma per adesso, preferisco estraniarmi dalla cosa e addolcire il tutto con dei fiori....di zucca per restare in tema, ma molto, molto più rosei e sereni....altro che fantasmi, streghe e bare!


martedì 26 ottobre 2010

Crostini coi fegatini



Non c'è antipasto toscano senza i crostini di fegatini. E' un classico che si tramanda sempre di generazione in generazione. E non c'è turista che ne vuole fare a meno. Sarà che sono toscana, sarà che ne sono ghiotta, ma questi crostini sono veramente straordinari. E come li fa mia mamma, non li fa nessuno!
Sono cresciuta a pane e fegatini. Vecchie immagini sfuocate scorrono dentro la mia testa, perchè il suo sapore mi riporta lontano, mi riporta bambina. Come avrete ben capito, mi piace tanto ricordare e farmi riaffiorare gocce di memoria. Perchè come dico sempre, ad ogni sapore si sposa un ricordo. E a me questi mi sanno di Natali in famiglia, tutti insieme, dove ridere e scherzare erano e sono alla base di ogni ricorrenza. Certo che la famiglia è proprio bella. E stare insieme appassionatamente, lo è ancora di più.
Di solito mia mamma ne fa in quantità industriali e li congela già porzionati. Una cena improvvisa?! Prosciutto toscano affettato a coltello, lardo di colonnata, pecorino di pienza con miele o gelatina di vin santo e crostini coi fegatini. Niente di più buono!!


lunedì 25 ottobre 2010

Mix di bocconcini di pollo


Già iniziare la settimana è dura, se poi si comincia anche con acqua e maltempo a non finire, è ancora peggio.
Il cielo è talmente grigio che sembra essere già sera. Ma non scoraggiamoci, perbacco! Il meteo per domani ha messo nuvoloso, ma mercoledì bel tempo. Prendiamola con filosofia!
In questo fine settimana ho veramente mangiato troppo! E ciò, non va bene!! Devo rimettermi in carreggiata e anche alla svelta....e allora quale migliore occasione per darci sotto col pollo?! E dato che il pollo alla piastra, sa proprio di poco, ecco un'ottima e saporita alternativa adatta anche a chi, a dieta non è!





venerdì 22 ottobre 2010

Spaghetti aromatici con patate e bottarga



Questa settimana è letteralmente volata. Siamo già a venerdì e anche domani c'è da correre! Sarà tutto questo tran tran che fa impazzire i miei neuroni che non mi sono proprio accorta che la settimana è finita (almeno lavoristicamente parlando). Menomale che non sto solo impazzendo solo io, ma vedo che anche il tempo sa il fatto suo. Oggi è caldo, si starebbe quasi, e sottolineo quasi, a maniche corte contrariamente a quanto freddo ha fatto nei giorni scorsi. Io ho anche messo lo scaldasonno...e la sera ci facciamo coccolare da lui! In effetti oggi si starebbe proprio bene in spiaggia su un telo e con un bel libro in mano.
Passiamo al concreto, descrivendo questo piatto scovato qua : delicato, profumato, intenso e sublime. Provatelo, perchè ne vale la pena!

giovedì 21 ottobre 2010

La staffetta dell'amicizia

Innanzi tutto dico un caloroso GRAZIE a Fabiola del blog Olio e Aceto per avermi coinvolta in questa Staffetta dell'Amicizia! E' una catena da far girare e serve per conoscersi meglio e divertirci un pò!
Visto che lei ha scelto 14 persone, ho deciso di non nominare le stesse perchè sennò sarebbe una ripetizione! Ne ho scelte altre tra i food-blog preferiti (ne avrei tantissimi altri, e sono davvero TANTI!) ma per le regole, non ho potuto includerne altri...che peccato!



Le regole del gioco sono queste:

a)-creare un post inserendo il logo della staffetta e invitare le 14 bloggine che vorresti conoscere meglio;
b)-postare le 8 domande qui di seguito (togliendo le mie risposte a fianco, ovviamente!):

1- Quando da piccoli vi domandavano cosa volevate fare da grandi cosa rispondevate?
2- Quali erano i vostri cartoni animati preferiti? Tutto quello che era cartone animanto, mi piaceva eccome! Ma quello che più adoravo in assoluto erano i Mini Pony!
3-Quali erano i vostri giochi preferiti? Ovviamente Mini Pony con stalla annessa, Barbie, il mio affezionato bambolotto "Marco"...di tutto, di più! Ma quello che più mi piaceva era giocare con il mio fratellino per ore intere, e mi andava bene anche giocare con i giochi da maschi pur di stare insieme a lui!
4-Qual'è stato il più bel vostro compleanno e perchè? Ogni compleanno è bello, perchè è una festa che festeggio con le persone a me care.
5-Quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora fatto? I sogni son desideri....che non vanno assolutamente svelati!! ;-)
6-Quale è stata la vostra prima passione sportiva e non? Quando sono nata e mia mamma mi ha visto gli arti inferiori, si è spaventata constatando che erano pinne! A parte gli scherzi, ho iniziato nuoto all'età di 3 anni ed ho proseguito fino a 20 anni con l'agonismo, essendo diventata anche istruttrice di nuoto e bagnina. Adesso quello che mi rimane è: nuoto libero quando capita! Ma che peccato...
7-Quale è stato il vostro primo idolo musicale? I primi idoli sono stati i Take That...per poi passare a Ligabue. I gusti di oggi sono variopinti ed ascolto un pò tutta la musica, dipende dai periodi!!
8- Qual'è stato la cosa più bella chiesta(ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesù Bambino, Santa Lucia? Mi ricordo ancora un Natale di 23 anni fa: io avevo 4 anni e avevo chiesto a Babbo Natale un anellino. Quando entrò dalla porta (i miei genitori ogni anno assumevano un duplicato dello stesso con barba finta e cappello rosso annessi!) mi faceva proprio paura, ma con garbo mi fece scartare tutti i regali. Non vidi però quello che cercavo e gli dissi imbronciata"Io ci dovrei avere anche un anellino!!" e tutti scoppiarono a ridere. E ovviamente quell'anellino...c'era!!

c)- rispondere alle stesso sul vostro post

Intanto giro il tutto a:

Giulia di Rossa di sera
Furfecchia di Pan con l'olio
Oxana di Pane & Miele
Marifra79 di Menta e liquirizia
Simona e Claudia di Le pellegrine artusi
Pagnottella di Il gaio mondo di gaia
Stefy e Rosy di Noi due in cucina


E adesso tocca a voi care ragazze!!


mercoledì 20 ottobre 2010

Moelleux alle pere e cioccolato con...solitario

Il 16 Luglio 2011 io e Ale ci sposiamo!



Sonetto XVII

Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.
T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.
T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

~ Pablo Neruda ~


Me l'ha chiesto un freddo giovedì sera di Aprile nel posto in cui il nostro amore è sbocciato. Tirò fuori una piccola e ruvida scatolina dalla tasca. Nella piazza non c'era nessuno, ma il panorama si emozionava lasciando cadere gocce di luci e scintillii brillanti.  "Mi vuoi sposare" chiese con voce tremolante ed io come una adolescente alle prese con il primo bacio, mi sciolsi letteralmente. Forse non ricordo nemmeno di avergli dato una risposta, ma i fatti parlarono chiaro perchè gli saltai addosso e me lo strinsi forte a me, facendo attenzione a non far cadere l'anello! Poi però me lo provai: la misura era perfetta, sembrava creato per il mio anulare. Era nato su di me. Adesso lo indosso giorno e notte, non me ne sbarazzo mai. E' un simbolo che mi seguirà per tutta la vita.
Sono sicura comunque che non serve un matrimonio per amarsi. Il nostro amore va oltre tanti fogli e tante firme. Perchè l'amore è dentro di noi e solo noi sappiamo quanto ci amiamo. Però è sempre un passo importante: la creazione di una nuova famiglia.
Oltre al matrimonio da organizzare, c'è che abbiamo deciso di traslocare nella nuova casina subito dopo esserci sposati. C'è da fare anche qualche lavoretto e siamo dietro anche all'architetto. Casa & Matrimonio: avete capito adesso perchè dobbiamo correre?!
E per dare omaggio a questo post, non potevo non pubblicare la torta preferita di Ale!


martedì 19 ottobre 2010

Vellutata di zucca aromatica



In questo periodo tutto è una corsa: agende piene, fogli in ogni dove, la testa che martella... Eppure va bene così, meglio una vita impegnata che una vita piatta, calma e monotona. In un certo senso questo periodo mi piace e mi tiene la testa ben ferma attaccata al collo. E se poi sfugge qualcosa? Ma non allarmiamoci, sarà fatta in un secondo momento. Se non capite dove voglio arrivare, con il tempo...ci arriverete! Anzi, credo che sarà l'argomento chiave di uno dei prossimi post!
E per coccolarmi, mi faccio una vellutata che, con quel sapore caldo e avvolgente mi sento rilassata!


lunedì 18 ottobre 2010

Sconfiggere il tumore con la prevenzione si può: Passaparola

Poco da dire, ma molto da fare: per esempio fare un salto sul sito Nastro Rosa, perchè prevenire è meglio che curare. La Campagna Nastro Rosa indetta dalla LILT e da Estèe Lauder è interamente dedicata alla prevenzione del tumore al seno. E in questo mese di Ottobre tante le iniziative: ma correte sul sito, troverete maggiori informazioni.

PASSAPAROLA





Oggi niente ricette, voglio avere tutto il giorno il blog tinto di rosa.


domenica 17 ottobre 2010

Sfogliata di mele


Sto scrivedo questo post con Nelson in braccio che ha la "mammite acuta". Ieri non stava granchè bene di stomaco e mi sembrava pure caldo. Ma è solo un cane, direte voi. Vi sbagliate, perchè questo cane è come un bambino! Ha bisogno delle sue cure e attenzioni, e oggi specialmente mi guarda e vuole starmi appiccicato! In genere è affettuoso sì, ma non se ne sta mai incollato! E ora è spiattellato sulle mie ginocchia a fare le fusa come un gatto!

Questa torta è veramente una delizia. E' una sorta di crostata di sfoglia con le mele e crema. Assolutamente da provare perchè è divina!


venerdì 15 ottobre 2010

Penne con pomodorini e limone



Se il venerdì è grigio e un pò piovoso, noi ce ne freghiamo e lo combattiamo un un bel piatto di pasta che ha il sole dentro! Ben detto. Meteo a parte, oggi è il compleanno della Francesca, ovvero mia cognata! Siamo dello stesso anno, ma io sono 5 mesi più "vecchia": 27 anni e non sentirli! Ma poi cos'è l'età? Non è mica un conto al pallottoliere, l'età vera è quella che ci sentiamo dentro. Ruga in più o ruga in meno, siamo sempre noi e dobbiamo essere felici nell'invecchiare.
La ricetta di questa pasta è semplicissima, l'ho trovata dietro la confezione delle conchiglie rigate Barilla...e ho voluto subito sperimentarla.

giovedì 14 ottobre 2010

Rotolo farcito ai frutti di bosco



Io canto, Chi ha incastrato Peter Pan, Ti lascio una canzone. Tanti i programmi TV con protagonisti i bambini. E quanto ci fanno ridere e quanto ci fanno emozionare con il loro talento, la prontezza di spirito e quell'aria ingenua, ma di chi, sotto sotto, la sa lunga! La tv è cambiata, e non badate a chi vi dice che c'è solo spazzatura. Si, volendo si possono trovare anche quei programmi intrisi di sfarfallii e gallinamenti, ma bisogna sapere girare canale al punto giusto. Io sinceramente di televisione, non ne guardo molta. Ma quella che guardo è ben scelta. Non perchè mi finisco con TG24, History channel o Super Quark, ma perchè sentire chi ha del buon talento oppure farmi una grossa risata mi fa molto più piacere!
E questo dolce, lo metto insieme alle piccole perle di felicità! Non vi strappa un sorrisino solo a vederlo?


mercoledì 13 ottobre 2010

Grispelle calabresi



Oggi vi voglio parlare di mio nonno Antonio, il padre di mia madre. Che poi in realtà si chiamerebbe Silvio, ma nessuno lo conosce come tale! E' il nonno per eccellenza, quello con la N maiuscola. A vederlo sembra serio e distinto, ma basta farci una parola per rimanere colpiti dalla sua simpatia e allegria. Quando era nel fior fiore degli anni, quando ancora vantava un bel cesto di capelli neri come la pece e dritti come una spazzola, incuteva timore. Ma non perchè fosse violento o trattasse male le persone, per carità, ma piuttosto perchè si faceva rispettare e da buon calabrese quale lui è, è sempre stato testardo: se diceva una cosa, quella rimaneva.
Adesso che i suoi capelli sono tutti bianchi, e nelle sue rughe si possono contare i suoi 77 anni, intravedo in lui la parte più fragile e tenera. Mi piace tanto ridere e scherzare con lui, e quando gli angoli delle sue labbra si inclinano all'insù, mi sento felice. Ha le mani grandi, calde e ruvide e io la sera scendo giù, infreddolita, lo prendo per mano e, come fossi ancora piccola e indifesa gli dico "nonno, mi riscaldi le mani?" e lui in silenzio ride, provando ancora quel senso di fierezza e come un bambino si lascia coccolare dalla nipote più grande. Gli voglio un mondo di bene, e gliene vorrò in eterno. Ha un animo gentile e delicato, ha un cuore enorme. E' un amante degli animali, della natura e della buona tavola. Ma il suo punto di forza è che non lascia niente di non detto. Io ho molta stima di lui, lo ammiro e lo porto come esempio, perchè è davvero un grande uomo.
Lui viene da un piccolo paesino della Calabria: Soveria Mannelli, in provincia di Catanzaro. E' stato portato in Toscana quando aveva circa 10 anni e nessuno mai direbbe che sia calabrese, in quanto parla il toscano meglio di me! Io al suo paese non ci sono mai stata, o forse si, ma ero talmente piccola che nemmeno mi ricordo, avrò avuto 3 anni. Mi dice sempre se un anno andiamo insieme, ma ancora, non siamo mai andati. Spero di esaudire questo suo sogno. I miei nonni però ci sono stati 3 anni fa ed era talmente contento di tornare dopo 50 anni dall'ultima volta che quasi quasi avrebbe voluto comprare casa là!
Però qualcosa di calabrese mi accompagna da sempre: le grispelle. Insegnate a mia nonna dalla mamma del nonno, nonchè sua suocera e scritte nel libro di ricette di famiglia.  E ancora oggi, ogni tanto le rispolvera e le ha insegnate a mia mamma, e poi a me. Si mangiano per accompagnare salumi, affettati e formaggi, ma sono buone anche così, vuote. E come dico sempre: i sapori della tradizione sono sempre i migliori.


martedì 12 ottobre 2010

Risotto ai fiori di zucca e zafferano



Arieccoci col risotto! Era tanto che non ne pubblicavo uno, vero?
Un risotto con i fiori, gialli e profumati, che sa tanto di primavera quando invece l'autunno è già di casa. Eppure i fiori di zucca si trovano ancora, e ancora non ne posso fare a meno. Colorano la cucina di sole, profumano di buonumore e sanno di allegria e positività.
E allora, un raggio di sole anche per voi!

lunedì 11 ottobre 2010

Torta della nonna



Si ritorna alle origini: la torta della nonna è sempre la torta della nonna. Un classico che non muore mai. E  ogni briciola assaporata porta alla mente vecchi ricordi, sbiaditi come in una polaroid ingiallita, che però fanno bene al cuore: tepore, famiglia, compleanni e trombettine, abiti anni '80, altalene e un terrazzo grande con un grande gelsomino. E in un colpo solo ritorno bambina. Chiudo gli occhi un secondo, mangio un pezzetto di torta, riapro gli occhi e li sento bagnati. Il sapore dei ricordi è sempre un'emozione.


domenica 10 ottobre 2010

Tortini al cioccolato al microonde



Il microonde per me è un preziosissimo aiuto in cucina. Non lo uso per cucinare generalmente, ma lo uso principalmente per riscaldare e scongelare. Però qualche settimana fa, una domenica pomeriggio abbastanza burrascosa trascorsa in relax sul divano, sia a me che ad Ale c'è venuta voglia di merenda: non era proprio fame, era più voglia di qualcosa di buono! Non volevo starmene lì a preparare chissà che, quindi ho aperto un cassetto e dentro ci ho trovato un libricino sulla cucina col forno a microonde. Sfogliando le pagine mi sono imbattuta in questa ricetta cioccolatosa, super veloce e veramente golosa. Ed io l'ho arricchita con una salsina al cioccolato..


sabato 9 ottobre 2010

Frittata soufflè di pane



Quasi pronta per andare a cena fuori: quasi perchè prima voglio pubblicare una ricetta!
In Toscana il freddo lo iniziamo a sentire: oggi è parecchio ventoso e chissà se sarò vestita adeguata per non patirlo!
Sull'attenti, ma vigile c'è Nelson che è seduto sopra le mie gambe, con la paura di vederci andare via. Ma ai ristoranti e alle pizzerie non è permesso far entrare i cani. Ma qualcuna, non dico tante, ma almeno una nelle vicinanze potrebbero anche adattarla per farli entrare. Si battono sempre contro l'abbandono, e non fanno niente per chi che come me li ama e li tratta come figli. Potrebbe essere un'attività alternativa e quindi magari anche con grande via vai di gente: creare un locale che permetta l'ingesso anche ai cani e che ovviamente e rigorosamente rispetti tutte le norme sanitarie! Voi che ne pensate? Dite la vostra!!
Parliamo invece di questa frittata, che sembra un tortino soufflè! Pensata appositamente per il contest della mia amica Fede, lo consiglio a tutti: è di una morbidezza e golosità estrema! Ottima per un secondo, ma anche per un antipasto.

venerdì 8 ottobre 2010

Penne con asparagi, zucchine e menta



Volete andare a vedere un film carino, leggero e che fa morire dalle risate? Andate a vedere "Benvenuti al Sud"!! Uno dei miglior film che ho visto ultimamente. Siamo andati ieri sera e non ho smesso di ridere dall'inizio alla fine. Bisio e la Finocchiaro è una coppia perfetta, e poi c'è quel simpaticone di Siani, che è una comica solo a sentirlo parlare. Il film si svolge in un paese carinissimo: Castellabate (SA), che spettacolo davvero dev'essere trascorrere lì una vacanza! Sarà un posto turistico? A vedere quelle scene sul mare, mi è venuta voglia d'estate...e pensare che siamo in autunno, s'andà bene!

giovedì 7 ottobre 2010

Torta bianca allo yogurt e frutta



Lo yogurt è il mio alimento di base. Lo mangio a colazione, a merenda, ci faccio frullati..e non solo! Ci faccio anche maschere per il viso e per i capelli. Non potrei vivere senza yogurt, il suo sapore così vellutato e cremoso mette il sorriso. Poco importa se è bianco, alla frutta o con aggiunta di miele o marmellate. E quando ho visto il contest di Saretta non mi sono potuta trattenere!
Questa torta è venuta fuori così, a caso. Nata per smaltire 3 albumi e alla fine si è rivelato un dolce veramente squisito. Per arricchirlo ho messo delle pere e delle pesche, ma si può lasciare anche al naturale, oppure aggiungere altra frutta.


mercoledì 6 ottobre 2010

Mozzarella in carrozza



In carrozza, si parte!
Ma non mi riferivo certo a voi, ma dico a queste belle mozzarelle!
Tipico sfizio adolescenziale, di cui facevo grandi scorpacciate, fino a sentirmi male e a farmi venire la nausea! Ora però no, ne mangio una, e poi basta. Perchè mangiate con moderazione si apprezzano molto di più! E non credete a chi dice che il fritto fa male! Certo che fa male, ma mangiato in grandi quantità! "Poco di tutto" è la migliore strada per il benessere, e una volta ogni tanto, concedetevelo pure uno stravizio, o no?

martedì 5 ottobre 2010

Rigatoni al tonno


E' periodo di maltempo, e come tutti gli autunni, qualche disastro deve sempre succedere. A Prato stanotte è venuto giù il finimondo. Un nubifragio ha colpito la nostra cittadina e nel sottopasso della città stamattina all'alba sono morte 3 donne cinesi. Ma come mai fanno questi sottopassi senza controllare bene tubi di scarico e roba varia? Fanno le cose a metà, e per la nostra sicurezza proprio non va bene. E' anche vero che nessuno si immaginava di una tempesta così burrascosa, però dopo l'estate qualche controllino male non farebbe.

Ma parliamo di questi rigatoni al tonno, che sono super veloci, buoni e saporiti!

lunedì 4 ottobre 2010

Schiacciata coll'uva



Dalle mie parti, nella zona di Prato e dintorni, in questo periodo dell'anno viene fatta la schiacciata con l'uva ovvero la "Stiacciata coll'uva", tipico dolce contadino di una volta. Un tempo veniva fatta in occasione della vendemmia, con l'uva nera da vino e tradizionalmente usata la pasta di pane. Di varianti ce ne sono tantissime, infatti quella mia è un pò diversa dall'originale: non è nè pasta di pane, nè un prodotto lievitato a lungo. Ma è proprio un dolce, e che a mio avviso, è buonissimo! La prossima volta pubblicherò la vera schiacciata coll'uva da forno, che è molto diversa, ma ugualmente squisita!
Ora credo che la trovate nei forni di tutta Italia (se sbaglio, correggetemi) e che ho anche ampiamente visto nei vostri blog, ma prima era un dolce tipico toscano, anzi forse più pratese e fiorentino, e che non era usuale trovarlo a giro!


sabato 2 ottobre 2010

Funghi porcini fritti



Siamo nel pieno tempo dei funghi!! Ed è una vera bellezza, perchè li mangerei anche a merenda o in piena notte. La mia è una vera mania: funghi e tartufi I love you! E le mie ricette non potevano certo mancare nel mio contest sui funghi (suvvia, partecipate numerosi!)!
Io a funghi non sono mai andata, e anche se andassi non ne troverei nemmeno uno, ne sono sicura. Perchè chi va, deve averci buon occhio e io li mancherei tutti! O chissà, li troverei, ma tutti velenosi! No, no, non è il caso di provarci!
Se "fritta, l'è bona pure 'na ciabatta" allora invece è il caso di provare a gustare i porcini fritti, e vi faccio sentire io la differenza vai!


venerdì 1 ottobre 2010

Amaretti



Ah, gli amaretti di mia suocera, che delizia!!! Hanno sempre un successone, perchè la consistenza è bella morbida, friabile. Prima di conoscerla avevo assaggiato gli amaretti quelli confezionati, quelli secchi e scricchiolenti e molto amari, e proprio non mi piacevano! Quando poi ho scoperto questi biscottini deliziosi, ricetta tipica sarda (oddio, forse la provenienza originaria era piemontese, ma credo per quelli secchi...illuminatemi, grazie!) mi sono veramente ricreduta. Generalmente li fa sempre dal ritorno dalla Sardegna, quando si fa scorta di mandorle dolci e amare fresche che mette a seccare.
Alcuni li fanno con le mandorle solo dolci, e mettono la fialetta all'aroma di mandorle amare. Ma lei preferisce farli con quelle amare di natura...e credo bene, io! Però, in mancanza, tentar non nuoce!

giovedì 30 settembre 2010

Risotto alla zucca





































Come ormai sapete, vado matta per i risotti! E mi piacciano proprio tutti. Quello che mi mancava e che mi ha ispirata era proprio qua a portata di mano. Mi sfugge solo un fatto: come mai a lei è venuto super cremoso, mentre a me la zucca è rimasta bbastanza integra? Anche così però, mi è piaciuto un sacco! E visto che mi è avanzato un altro pezzo bello grande, risproverò a farlo, ma questa volta però frullerò il tutto (riso escluso ovviamente!).
Ma passiamo dal dilemma alla ricetta...che ho leggermente modificato!

Spiedini di tonno e pomodorini



Del tonno fresco, oltre che alla tagliata al sesamo e salsa di soia , non sapevo proprio che farci. Sarà che quando lo compro, non penso nemmeno di fare altro, perchè il sapore della tagliata, cotta poco, è veramente sublime. E mi ero anche impaurita a farlo in diverso modo, credevo che avrei robinato quel fantastico sapore. E invece mi sbagliavo, ma alla grande! Ho trovato questi spiedini vagando in rete, non ricordo nemmeno dove, ed ho deciso di provarli.


martedì 28 settembre 2010

Migliacci



Come non posso parlarvi dei migliacci? Sono giorni che mi passo le foto dal desktop alla cartella "da pubblicare", e riguardo le foto aspettando la giusta ispirazione.
I migliacci a casa mia ricordano la tradizione pistoiese. Li faceva sempre la mia nonna Romana, mamma di mio babbo, che morì quando avevo appena 3 anni. Io direi una bugia a dirvi che mi ricordo di lei. Quello che mi riaffiora nella mente sono le foto di quando ero piccina. Tanti che la conoscevano mi dicono che le somiglio. Ma non del tutto, perchè lei aveva gli occhi blu. Non azzurri, nè turchesi, proprio blu zaffiro.
Era una donna molto bella, alta e molto premurosa. E quando all'improvviso, un triste e freddo giorno: il 7 febbraio 1986, all'età di 46 anni se ne andò, lasciò un vuoto incolmabile. E' anche per questo che ho tentennato per la pubblicazione della sua ricetta, è come ritornare indietro negli anni.
Ma questa non vuol essere una storia triste. No, perchè i ricordi invece devono essere lieti e bisogna farne tesoro. E questa ricetta la custodisco sotto chiave, perchè proviene da lontane generazioni.
I migliacci sono crepes fatte con il sangue del maiale. Li faceva mia nonna, e prima di lei sua mamma, e la mamma di sua mamma. Se li tramandavano di generazione in generazione. Era una grande famiglia patriarcale, in cui l'uomo di casa era il padre padrone. Era una famiglia di commercianti di bestiame e mio nonno girava l'europa in calesse a vendere e comprare maiale, vitelli, cavalli. Mio babbo mi ha sempre raccontato che quando suo nonno partiva per l'Ungheria, stava via mesi e al ritorno, si addormentava e i cavalli lo riaccompagnavano a casa perchè sapevano la strada a memoria.
Quando ammazzavano il maiale, era una festa: del maiale non buttavano via niente (un detto che si dice ancora oggi). Chiamavano proprietari terrieri vicini e si mettevano a preparare questa festa. Altra occasione per eccellenza era la vendemmia e la raccolta del grano. Ogni ricorrenza era buona, per ritrovarsi, ballare, cucinare e stare insieme (non come adesso che viviamo nella fretta e non ci si conosce nemmeno tra vicini di casa!). E in quella occasione le donne preparavano i veri migliacci. Adesso trovare il sangue è molto complicato. Anzi, credo addirittura che sia vietato anche il commercio. Ed è un vero peccato.
I migliacci che vedete in foto non li ho fatti io, ma li hanno comprati i miei genitori alla Festa Storica di Badia a Pacciana (PT).
Questa però è la ricetta tradizionale e ufficiale di mia nonna, che voglio riportare lo stesso, visto che è uguale, ad avviso di mio babbo, o forse anche meglio: il sapore dei ricordi vince sempre.


lunedì 27 settembre 2010

Focaccia pugliese



Io di pugliese non ho niente. Nè un trisavolo, nè un'antica origine. Proprio niente. Se non fosse per la piantina geografica che ogni tanto consulto, non saprei nemmeno dov'è, visto che, con grande rammarico, non ci sono mai stata. L'ho sempre visualizzata come tacco dello stivale... E di più non so! Vergogna!!!!!
Eppure la Puglia ha le sue belle meraviglie, ad esempio, il Salento! Con un rapido scorrere di click ho visto meraviglie che nemmeno a spiegarle: Acquaviva a Castro  insenatura protetta con acqua cristallina; Ostuni borghetto candido e arroccato che ricorda vagamente le isolette greche; Gallipoli meta turistica adatta ai giovani con spiaggie bianche e acqua turchina; Matera e i suoi sassi, città di alto fascino da sembrare ancora antica  (giusta correzione, che ignuranzzzzz). Ma di posti ce ne sarebbero ancora un'infinità da descrivere! L'Italia, certo, è bella tutta!
E questa focaccia, viene direttamente dalla Puglia. Da Andria più esattamente. Non l'ho "importata", ma la mamma di un mio caro amico di origini pugliesi, mi ha gentilmente passato la ricetta che ben si sposa con formaggi e salumi. Ed io, non ho esitato a rifare. E quindi, dalla Puglia alla Toscana: focaccia sia!!!


sabato 25 settembre 2010

Risotto mari e monti



Che gli opposti si attraggono, non è una novità. E' come il bianco e il nero che danno origine al grigio. E il grigio, è proprio un bel colore. Messi insime, gli opposti, creano dei veri e propri spettacoli, molto meglio che un colore nitido. Perchè le sfaccettature, sono molto più belle, armoniose e gioiose. E ognuno ha  bisogno del proprio contrario.
Ed è successo esattamente così per questo risotto, pieno di opposti, ma che si attraggono alla perfezione, creando così un binomio...divino!

venerdì 24 settembre 2010

Insalatissima di tonno



Di insalatissima "in scatola" ne assaggia una tanti anni fa, e mi piacque. Talmente tanto da non ricomprarla. Come sapore era buona, ma era troppo oliosa!
L'altro giorno, vagando tra gli scaffali del supermercato l'ho rivista, ero tentata di ricomprarla, quando poi mi sono detta che forse era il caso che la facessi da me. In fondo non era una ricetta tanto segreta! Ed ho fatto bene, perchè mi è piaciuta ancora di più, e poi è velocissima!!

giovedì 23 settembre 2010

Crepes a merenda!





Le crepes mi sanno di comford-food, di casa, di affetti familiari. Mi riportano all'infanzia, quando "mamma, mi fai le crepes a merenda?" domandavo con la mia vocina cristallina. E lei si metteva lì, subito pronta a cucinare amorevolmente e dava sempre il meglio di sè. Mi metteva un grembiulino, e divertendomi come una matta l'aiutavo...a modo mio! Mi trovavo con il naso sporco di farina e le mani tutte appiccicose. Perchè poi, le crepes, andavano mangiate ancora calde con le mani. E la marmellata traboccava sempre!
Questa mia grande passione per la cucina, me l'ha trasmessa mia mamma a tutto tondo. Grande cuoca e splendida mamma.
Abbiamo riproposto le nostre amate crepes un paio di settimane fa all'uliveto. Una domenica di pieno relax tra ulivi in fiore e alberi di fichi straripanti, a cui ha partecipato la mia cuginetta Chiara di 9 anni! "Zia, ho fame!!" diceva a mia mamma, e così le abbiamo sfoderato la nostra merenda per eccellenza! E le è piaciuta parecchio, visto che si è fatta fuori anche mezzo barattolo di marmellata di fragole fatta in casa!
Per le dosi io, come lei, andiamo ad occhio. Ormai sappiamo farle anche ad occhi chiusi. Ma per motivi "tecnici" a voi, darò le dosi precise!


mercoledì 22 settembre 2010

Sedani rigati con pomodorini e asparagi



Bene, adesso anch'io adesso ho una pagina Facebook dedicata al mio blog! Non so quali peripezie ho fatto per pubblicarla e crearla, visto che la tecnologia sta a me, come il cavolo sta a merenda. Eppure, ci sono riuscita! 
Mentre davo un'occhiata alle mie ricette in attesa di essere pubblicate, mi sono imbattuta in questa pasta, fatta a Primavera e ancora lì, poverina!  Ho preso spunto dalla mamma della mia grande amica Silvia (ne ho giusto parlato qui ) e ho deciso di replicarla!
Ormai è troppo tardi per gli asparagi, ma li potete trovare anche nel banco freezer (non saranno proprio uguali, ma nemmeno tanto male!). Altrimenti aspettatate il prossimo anno. In ogni caso vi consiglio di provarla perchè è una ricetta buonissima!

martedì 21 settembre 2010

Bocconcini di pollo al limone e ginger



Ho appreso la triste notizia della scomparsa di Sandra Mondaini. Adesso per lo meno potrà riabbracciare il suo amato Raimondo. Solo pochi mesi di distanza tra uno e l'altro. Sono volati via quasi contemporaneamente, segno di un amore veramente forte, nel bene e nel male. Sono cose che mi fanno pensare, che mi lasciano incredula. Non è il primo caso che succede. Anche degli amici dei miei nonni hanno fatto proprio così. Ma ancora prima: tra lui e lei li separava una sola settimana. Sarà il fato, il destino? O sarà qualcuno veramente che lassù gestisce le sorti? Io non sono atea. Sono credente, ma poco praticante. Però quelle domandine sul "cielo" me le sono sempre poste. Eppure sono anche dell'idea, che è meglio non pensarci troppo. Credere fa bene all'anima, e a darci una seconda chance, a trovare spiegazioni e conforto a gesti e fatti incompresi.


lunedì 20 settembre 2010

Voul-au-vent con crema al gorgonzola, noci, pere e miele



Ieri era il compleanno di Gianni, nonchè fidanzato di mia cognata. Semplificherei con il chiamarlo cognato! E lei ha avuto la brillante idea di fargli una festa a sorpersa. "Mi aiuti a cucinare? A me non riesce?", e come si può dirle di no? Io che cucino per passione, lo faccio proprio volentieri! Abbiamo fatto una cena a buffet, e quindi carica di finger food, almeno, non dovevamo mettere a tavola 25 persone. Era più comodo e più facile da gestire!
La festa è riuscita magnificamente, e la sorpresa è piaciuta!
Io sinceramente, non sono amante di feste a sorpresa.  Più che farmi contenta, mi farebbero quasi un torto. Ma non perchè sia di poca compagnia, anzi! A me piace stare in mezzo alla gente. E' che mi sentirei in imbarazzo. Sono fatta così, preferisco una pizza con la gente veramente più cara, in semplicità. Però capisco anche che a tanti piace e che le sorprese facciano effetto! E sono stata così contenta della buona riuscita del party per Gianni! 30 anni sono pur sempre 30 anni! E allora, ancora tanti auguri!

Questi voul-au-vent sono veramente squisiti. Ho messo troppa carne al fuoco? Naaaaaa! Il binomio di questi sapori, è proprio chic, raffinato, anche se ci sono tanti ingredienti. Sono nati da una mia improvvisa illuminazione, ed ho fatto bene a seguirla!


sabato 18 settembre 2010

Conchiglie al pesto di melanzane e mandorle



Ma cosa c'è di più bello del giorno "sabato"? La giorrnata scorre tranquilla, si fanno le cose con calma, senza tutta quella fretta degli altri giorni. E' il giorno dove tutto lo stress scarica a terra...e anche se piove oppure è grigio, ma che ci importa, prendiamola con filosofia, o no?

Questo pesto di melanzane, non è niente di complicato o di ricercato. E' semplice, delicato e perfetto per un pranzo veloce!


venerdì 17 settembre 2010

Insalata di miglio



Dire che sono soddisfatta, è dire poco. Dopo aver aperto il mio primo contest, mi sento proprio una di voi: una food-blogger a tutti gli effetti! Non che prima non mi sentissi tale, ma un pò di partecipazione e un pò di sana rivalità mancava a questo blog! E vi avverto subito...non sarà la primo e unico compito per casa che vi darò! No, no (ora immaginatevi il mio ditino indice che si muove da destra verso sinistra!).. Ne ho già in mente altri, e poi altri, e poi ancora altri! Vi verrò a noia da tutte le raccolte che farò! Intanto avete tempo fino al 21 Dicembre per pubblicare una bella ricettina sui funghi, e poi però non adagiatevi troppo sugli allori!

Intanto ecco una ricettina, che con l'autunno poco c'incastra. E' prettamente estiva, quindi, suvvia voi che leggete, l'estate sta finendo , provatela in fretta!


giovedì 16 settembre 2010

Omelette di farina di ceci



Oggi stavo giusto pensando che sono sommersa di ricette vecchie e nuove. Alcune, anzi, la maggior parte, mai sperimentate. E via via che cucino, faccio sempre qualcosa di diverso: introgolo, trameno, mi diletto in nuove avventure culinarie. Una ricetta di seguito è difficile che la faccia: prima la provo, poi la assaggio, la timbro per accettazione, la convalido se mi soddisfa, e poi resta lì, perchè sa già che ormai è andata in cavalleria. E invece le cose buone mi ripropongo di ricucinarle. Ma arrivo lì, e puntualmente cambio! E' questa la vita della "cuciniera": mille varianti nuove, e poche di quelle vecchie. Anche nella vostra cucina succede questo?

Queste omelette, per adesso, hanno avuto la stessa sorte. Era una ricetta di chissachi, appuntata alla rinfusa su un foglio volate. Ritrovata per puro caso e sperimentata a primavera. Un successone perchè erano veramente buonissime. "Care belle, non mi dimenticherò di voi. No, no, questa volta tornerete, eh si! " mi ero detta. Ma ancora non si sono ripresentate. Che siano permalose?! In attesa, che si autoinvitino a cena, vi pubblico la ricetta (forse sarete più fortunati e magari verranno a cena da voi!).

mercoledì 15 settembre 2010

Tagliatelle con gallinella di mare e salicornia



Salicornia non è una parolaccia, non vi preoccupate. Trattasi di alghe: quelle belle alghette che assomigliano a piantine grasse, alcuni le chiamano "asparagi di mare". Ne avevo sentito parlare, ma non le avevo mai cucinate.
Era una bella mattina di sabato quando entrai al supermercato e mi avvicinai al reparto pescheria. Presi il mio bel numerino e attesi, impaziente, che servissero quella ventina di persone che c'erano avanti a me. "Chi c'è prima c'è prima, ma ora toccherà a me?!" pensavo mentre me ne stavo lì aspettando il mio turno. Finalmente la commessa mi servì e chiese "Desidera?" ed io pronta "Vorrei del pesce persico", "No, mi dispiace, il persico oggi non l'abbiamo" rispose gentilmente ed io ignorante "Ma persico oppure ombrina, sono la stessa cosa, giusto?" e lei, irritata "Barboncino o Alano, per lei sono la stessa cosa?". Zitta, muta, dalla figura cacina, risposi che avrei cercato nel reparto freezer. I miei occhi guardavano, scrutavano, cercavano, ma del persico nemmeno l'ombra. Disperata e disorientata mi diressi nuovamente in pescheria, con l'intento di comprare dell'altro, constatando ammirevolmente che non avevo più tanta fila da fare. Ripresi il mio bel numerino e attesi, per poco. Sempre la solita commessa mi toccò "Si è dimenticata qualcosa?" ed io in preda al panico vidi verde "Mi scusi, sa, non è che mi può dire cosa è quell'insalatina verde che tenete lì tra i dentici e i rombi?" e lei "Alghe, non insalata, signora! E' la salicornia". Senza sapere nè leggere nè scrivere me ne feci dare 2 belle manciate e con € 1,10 mi ero quasi preparata la cena! Con il capo chino mi feci anche spiegare il suo utilizzo: andava bene sia con gamberetti, vongole o filetti di pesce. Ancora meglio se di triglia. "La triglia la trova là, nel banco già confezionata...L'abbiamo messa lì poco tempo fa". Salutai e ringraziai. Presa dal panico mi accorsi che la triglia era finita! "Oddio, e ora come faccio a ripresentarmi"? Insomma, facendovela breve, ripresi il numero e il caso volle che non mi servì la solita di prima! Mi consigliò la gallinella di mare, e io amorevolmente accettai, a quel punto, tutto andava bene! L'altra, mi guardava, con gli occhi di antipatia e di chi pensa "Ma che c'ha di molto ancora questa qui? Ma un se ne va?".
Ecco, questa è la storia di un giorno in pescheria, nella quale c'ho sbarbato 1 ora abbondante, alla ricerca del piatto perfetto. E questo signori, è davvero il piatto perfetto!